Il Corso di Dottorato (CdD) in Scienze Umane e Sociali proposto dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali intende adottare approcci inter-, multi- e trans-disciplinari per abbracciare diverse aree tematiche derivanti dall’approfondimento di temi epistemologici, psicologici, pedagogici, filosofici, antropologici, geografici, politici, sociologici e storici che si configurano come una cornice di analisi significativa per riflettere sulla trasformazione delle identità, sulla circolazione delle idee, degli immaginari, delle esperienze e delle pratiche, per comprendere la complessità degli scenari storici e contemporanei, e per individuare buone prassi, proporre strategie di intervento educativo/formativo e generare un impatto culturale e sociale.
Il corso si propone di formare figure professionali dotate delle più avanzate e aggiornate conoscenze, che stimolino una consapevolezza critica in grado di rapportarsi con i fenomeni emergenti e i cambiamenti continui della società e che sia competitiva rispetto alle richieste del territorio in una prospettiva locale, nazionale e internazionale.
Al percorso comune si affiancano tre curriculum:
- “Mente e corpo per la generatività del benessere psicosociale”: il curriculum completa la formazione trasversale offerta dal percorso comune con una formazione specialistica nei settori scientifici della psicologia, attivando corsi a supporto delle aree di ricerca in cui i dottorandi saranno attivi. Ambiti di analisi e ricerca sono:
a) organizzazione funzionale e basi cerebrali dei processi cognitivi, affettivi e di personalità, in condizioni tipiche e atipiche, studio delle differenze individuali e competenze relative alle teorie e alle procedure di misura e di assessment in psicologia e applicazione di discipline quali-quantitative;
b) sviluppo psicologico, tipico e atipico, in termini di capacità percettive, cognitive, comunicativo-linguistiche, motorie, sociali, affettive e relazionali e fattori individuali e socio-ambientali dei processi che lo determinano;
c) cura psicologica, sviluppo di metodi e tecniche, anche psicodinamiche, per la progettazione e la realizzazione di studi clinici e valutazione dei processi/esiti dei relativi interventi psicologici, inclusi quelli relativi alla relazione terapeutica (integrati e multidisciplinari);
d) fenomeni sociali, comunitari, lavorativi, organizzativi, culturali, economico-politici, con attenzione all’interazione tra i processi psicologici e relazionali nei diversi livelli (individuale, interpersonale, intra e inter-gruppi, comunitario, sociale) e il sistema delle cognizioni, emozioni, motivazioni e azioni delle persone e gruppi sociali;
e) promozione del benessere e della salute di individui, gruppi, comunità, organizzazioni, in connessione al tema della sostenibilità ambientale e sociale.
Le aree vengono considerate nei differenti sistemi e contesti (interpersonale, familiare, ambientale, comunicativo, culturale, interculturale, scolastico, sanitario, giuridico, lavorativo-organizzativo, istituzionale, comunitario, tecnologico, economico, di mercato, del tempo libero e dello sport), con attenzione trasversale alle differenze di genere, provenienza etnica e nell’arco di vita.
- “Teoria e ricerca educativa, didattica e formativa nelle scienze umane e sociali”: il curriculum completa la formazione trasversale offerta dal percorso comune con una formazione di natura specialistica attivando, di anno in anno, corsi specialistici a supporto delle seguenti aree di ricerca:
a) paradigmi teorici, storici ed epistemologici della ricerca pedagogica;
b) le trasformazioni sociali e culturali della contemporaneità e delle dimensioni educative e formative della persona in relazione al contesto ambientale nel quale vive; le sfide del mondo della scuola, dell’università, del lavoro e dei servizi educativi, compresi i processi di insegnamento e apprendimento (formazione docenti, transizioni scuola-lavoro, educazione, formazione, istruzione); le metodologie didattiche efficaci per l’istruzione e la formazione;
c) le sfide introdotte nei contesti educativi e formativi dalle tecnologie; le professioni educative; la dimensione materiale e immateriale dell’educazione; il sistema integrato zerosei; la progettazione e l’organizzazione e la valutazione dell’azione didattica;
d) l’innovazione e la progettazione dell'inclusione in tutti i contesti sociali, con particolare riferimento alle persone con disabilità e fragilità, all’accessibilità di contesti e ambienti, e all’uso di tecnologie assistive e inclusive; le forme emergenti di disagio, esclusione, diseguaglianze, povertà educativa e abbandono scolastico;
e) l’educazione motoria e sportiva in prospettiva sociale, educativa e storica, anche con riferimento a contesti ludico-motori e ad ambienti urbani; l’educazione alla cittadinanza e alla partecipazione; la letteratura per l’infanzia e giovanile e i nuovi linguaggi narrativi.
- “Radici e trasformazioni delle scienze umane e sociali”: il curriculum integra la formazione trasversale offerta dal percorso comune con una formazione di natura specialistica attivando, offrendo ogni anno corsi avanzati a supporto delle diverse aree di ricerca. Il curriculum si propone di indagare l’influenza delle condizioni sociali, antropologiche, storico-politiche e territoriali sulla produzione e sulla circolazione dei saperi abbracciando quattro principali aree tematiche di ricerca:
a) il rapporto con le istituzioni: si esplora come i saperi abbiano acquisito una dimensione istituzionale, trasformandosi da conoscenze informali a strutture organizzate, quali università, accademie, altre istituzioni educative e formative, nonché istituzioni governative e sanitarie;
b) il rapporto con la società: l'indagine si concentra sui bisogni sociali a cui le scienze umane e sociali hanno risposto nel corso del tempo, valutando anche se tali saperi abbiano contribuito a generare nuovi bisogni o ridefinire le priorità collettive;
c) l’essere umano e il territorio: si esplora come discipline quali l’antropologia e settori connessi abbiano contribuito a modellare la concezione dell’essere umano, delle sue relazioni sociali e dello spazio abitato, mettendo in luce il dialogo tra le scienze umane e sociali e il contesto fisico e politico-culturale;
d) l’interazione con le scienze “hard”: si analizzano le influenze reciproche, considerando come le scienze naturali abbiano spesso contribuito alla nascita delle scienze umane e sociali, ne abbiano plasmato i paradigmi e continuino a influenzarle nello sviluppo di nuovi ambiti di ricerca.
I progetti di ricerca considereranno due assi temporali, quello della contemporaneità (XXI secolo) e quello del passato (dal XVII al XX secolo): nel primo caso si approfondisce l’impatto delle dinamiche odierne sulla natura e la diffusione dei saperi nelle scienze umane e sociali, mentre nel secondo si analizza lo sviluppo storico di tali discipline, dalla nascita della scienza moderna fino al Novecento.
Il dottorato rappresenta un requisito irrinunciabile per chi vuole intraprendere una carriera accademica presso atenei nazionali e internazionali. Il corso intende dotare i dottorandi delle competenze personali che possano garantire l'occupabilità e un esercizio di autoimprenditorialità da spendere nel mercato del lavoro. Ulteriore opportunità è quella di un inquadramento all’interno di centri di ricerca pubblici e privati nazionali e internazionali.
Durata: 3 anni
Lingua: Italiano